
Calorie: 265 kcal per 100g
Difficoltà: bassa
Tempo di realizzazione:1 ora e 30 min
tempo di lievitazione: 2 ore
cottura: 20 min
costo: basso
PRESENTAZIONE
Il Pane di Sant’Antonio, riesce agevolmente a salvarvi in caso di bisogno improvviso di pane per una cena inaspettata oppure per arricchire un buffet di compleanno.
Forse non tutti conoscono la storia che diede origine alla straordinaria tradizione di umanità e carità che rappresenta il pane di Sant’Antonio. La ricorrenza è strettamente legata al numero 13.
13 è la data della morte del Santo, 13 sono i miracoli che egli compie quotidianamente,13 pezzi di pane poi spezzati in tantissimi altri piccoli pezzi a simboleggiare la moltiplicazione del pane descritta nel Vangelo ed infine 13 sono i pani che i fedeli portano al Santuario di Padova, e nel resto d’Italia, in segno di devozione.
Una canzone napoletana dedicata a Sant’Antonio recita:
“Santo bbèllo si m’aiùti,
faccio pure mìlle vùte,
si me siente e m’accùntiènte
te dongo ‘o ppàne pè pezziènte.”
‘O ppàne p’e pezziènte, era appunto il pane donato ai poveri. Questa tradizione è legata al miracolo della resurrezione del piccolo Tommasino, un bimbo di venti mesi che visse a Padova nel tempo in cui si stava costruendo la Basilica dedicata a sant’Antonio annegato in una tinozza piena d’acqua. La madre, scoperto il corpo del suo piccolo deceduto, iniziò a piangere e a pregare Sant’Antonio promettendogli di dare ai poveri, ogni anno, una quantità di grano corrispondente al peso del suo bimbo. Così il bambino risorse e fu riportato dalla madre.
Da quel momento nacque la tradizione del “pondus pueri” (il peso del bambino) con la quale, i genitori in cambio di protezione per i propri figli promettevano al Santo tanto pane quanto era il loro peso.
La tradizione del pane benedetto vuole che il giorno della sua festa (13 giugno) si benedicano dei piccoli pani, che vengono poi distribuiti ai fedeli e consumati per devozione.

Così nacque l’Opera del pane dei Poveri, il cui compito, nella fedeltà allo spirito di Sant’Antonio, è di soccorrere quanti – persone, famiglie e istituzioni di varia natura – versano in situazione di reale bisogno.
Nelle chiese francescane e presso la basilica di Sant’Antonio viene distribuito in giorni importanti, come quelli della ‘tredicina’ (i tredici giorni che preparano la festa del Santo) per ricordare la vita del Santo, la sua attenzione al grido dei poveri, nella memoria del gesto di Gesù.
Allora perché non prepararlo anche a casa con la nostra ricetta e i con i nostri consigli?
INGREDIENTI
265 CALORIE PER OGNI BOCCONCINO DA 100 g
( per 13 pagnotte da 120g)
- 1 kg farina “0” 230/260w.
- 500 ml acqua
- 25g lievito compresso
- 20 g sale fino
- 10 g malto
- 6 g strutto o burro

preparazione
COME PREPARARE IL PANE LAST MINUTE
Pesare tutti gli ingredienti, prendere la farina, il malto e il sale e predisporre la fontana. Sciogliere il lievito nell’acqua.

Versare al centro della fontana ed impastare il tutto fino a ricavare un impasto liscio e omogeneo, successivamente aggiungiamo lo strutto.

e lavoriamo ultimamente la pasta. Lasciamo riposare ben coperto per 15/20 minuti. Ultimato il riposo spezzare la pasta in piccoli pezzi del peso desiderato nel nostro caso per i pani di Sant’Antonio pagnotte da 120 g (per i panini da buffet il peso varia dai 30g ai 60g).

Lasciamo riposare i pezzi di pasta ottenuti ulteriormente per 5 min coperti, successivamente formiamo delle sfere che posizioneremo sulla teglia ricoperta con la carta da forno, fa lievitate in luogo riparato da correnti d’aria ( il forno spento va benissimo), per un’ora o quantomeno un po prima che i panetti raddoppino completamente di volume, questo accorgimento garantirà un maggiore sviluppo in cottura. A questo punto tagliamo a croce sulla sommità dei panetti con con una lama affilatissima. Infornare nel forno preriscaldato a 230° dove avremo messo sul fondo una teglia vuota che ci servirà per creare del vapore in camera, versandovi dell’acqua con un mestolo avendo cura di richiudere immediatamente il forno e lasciare cuocere per 18/20 minuti fino al raggiungimento di una doratura uniforme. Il vapore prodotto avrà l’effetto di favorire lo sviluppo dei panini in camera di cottura e di ottenere lucidità e croccantezza della crosta. Ultimato il tempo di cottura lasciare i panini in forno per qualche ulteriore minuto con lo sportello semiaperto.
Questi panini sono ottimi da consumare subito oppure si possono conservare tranquillamente per il giorno dopo avendo l’accortezza se vogliamo farli diventare di nuovo croccanti di infornarli nuovamente alla temperatura di cottura a 180° per 5 minuti, ottimi per la colazione, con burro e marmellata o per preparare la merenda per la scuola per i bambini. Possono essere anche congelati, in questo caso si scongelano direttamente in forno preriscaldato a 180°.

Approfondimento sul malto:
Il malto è utilizzato come miglioratore naturale soprattutto nella panificazione: aggiusta, per dirla in gergo, la flora batterica degli impasti, migliora la lievitazione e regala al prodotto sfornato quel colore ambrato che si può ammirare tra i banchi di forni e panifici.
Aggiungendo il malto, l’apporto di zuccheri semplici, quelli che danno nutrimento al lievito, è costante.
Un valore aggiunto è sicuramente quello che utilizzeremo un ingrediente naturale di origine cereale che darà ancora più gusto al nostro prodotto.
Il malto più venduto è il malto d’orzo ma ne esistono anche altri tipi in base al cereale (o più cereali) utilizzato in partenza, ad esempio il malto di segale tostato. Tutti avranno caratteristiche diverse ma il principio di utilizzo sarà sempre il medesimo.
In panificazione viene utilizzato in percentuali dall’1% al 5% in base alle esigenze.
Ottima ricetta, grazie.
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