Tornare indietro guardando avanti

Riscoprire il piacere che sa di antico di riconciliarsi con la materia e la natura.

Esistono diverse declinazioni del presente che ci permettono di viverlo senza tralasciare o dimenticare le nostre origini e la nostra storia: culinaria, culturale sociale. Riscoprire il piacere che sa di antico di riconciliarsi con la materia e la natura. Molteplici sono i comportamenti e le visioni che ci consentono di vivere la quotidianità in modo alternativo. Ogni giorno possiamo attuare piccole e grandi rivoluzioni che ci permetteranno di incamminarci lungo un sentiero di maggiore consapevolezza e attenzione nei confronti del mondo circostante. Piccoli gesti che ci consentono di modificare la rotta verso atteggiamenti e abitudini troppo “mainstream”. Il nostro obiettivo e quello di condividere con voi e scoprire insieme a voi e con il vostro aiuto e supporto quelli che possono essere o potranno essere dei piccoli e grandi gesti, “segreti” che ci possono aiutare nel nostro quotidiano. Partendo dal nostro rapporto con la natura e il cibo, parte integrante e costitutiva del nostro essere, infondo ciò che mangiamo ci identifica e ci ricongiunge con la natura intimamente. Tutto questo fa parte della nostra cultura Italiana e soprattutto della nostra socialità, del nostro vivere. Il cibo entra nelle nostre tavole, nei nostri piatti e nei nostri discorsi. Diventa un modello, un lifestyle, quasi un’oracolo. Quindi sta a noi veicolare questo movimento attuando piccole e grandi rivoluzioni. Cominciando con gesti semplici.

Frequentare i mercati locali, comprare al banco del contadino, rispettare la stagionalità ed i cicli della natura. Riprendere le abitudini alimentari dei nostri nonni, molte verdure e frutta di stagione, legumi pesce povero e locale, carne poca e di prima qualità.

Riscoprire le eccellenze dei nostri territori, prediligere i prodotti provenienti da agricolture biologiche, ponderare le scelte dei locali che frequentiamo in virtù di questi principi. Ogni piccolo gesto ci permetterà di instaurare un legame di fiducia e rispetto con chi produce quello che portiamo ogni giorno in tavola, conoscere più da vicino i frutti del loro lavoro, saper apprezzare ed accettare come sinonimo di genuinità alcune piccole  imperfezioni e caratteristiche uniche dei prodotti naturali, ma soprattutto un più efficace rapporto umano.

Oggi come da moltissimo tempo non succedeva, per necessità, dettate dai vari lockdown, ci ritroviamo ad avere maggior tempo a disposizione, a vivere una dimensione diversa del concepire il consumo dei prodotti che fino a ieri erano di larga portata. Si scopre la piacevole consapevolezza del poter fare in casa. Se vogliamo possiamo concepirlo come un ritorno al passato, oppure, meglio, come una visione più consapevole del presente. Di conseguenza diventa fondamentale l’aumento e la veicolazione  di tutte quelle che sono le informazioni riguardo al cibo, alla sua produzione e alla sua conservabilità. In altre parole, conoscere di più e da vicino, come si prepara quello che si mette nel piatto.

Avere un orto…

Uno spazio qualunque, che sia un piccolo giardino, un terrazzo, un davanzale, l’importante è che abbiate almeno una piantina coltivata da voi: prezzemolo, basilico, timo erba cipollina, peperoncini da cui poter prendere qualche fogliolina da mettere nelle vostre preparazioni. Riconciliarsi con la materia e la natura nutrendosi dei colori e dei profumi che ci offre senza filtri, alterazioni e packaging ammiccanti che troppo spesso alterano la nostra percezione di buono, bello e sano. Tutto quello che può sembrare piccolo, banale in relata non lo è ! Ogni azione locale ha ripercussioni a livello globale. L’aria che respiriamo e l’acqua che beviamo non riconoscono i confini nazionali, sono un bene mondiale, quindi tutte le le nostre scelte che ci protendono verso il biologico il sostenibile il  naturale, sono un modo di prendercene cura.

Segreti in Cucina vuole svelare un segreto che segreto non è: ovvero tornare indietro guardando avanti. Il filo rosso che congiunge il passato al futuro per noi è proprio la materia e il nostro relazionarci con essa. Perché la materia ha bisogno di essere celebrata, ascoltata, capìta attraverso tutti i sensi; la vista: quanto ci delizia la vista di un banco di frutta e verdura. L’olfatto: il profumo del pane, la fragranza dei biscotti. L’udito: la croccantezza di un cibo, lo sfrigolare di un soffritto. Il tatto: la sensazione di quando si impasta con le proprie mani, quella sensazione che ci ricongiunge col mondo, quel tocco che ci dice “esisto”.

Attraverso la conoscenza possiamo fare scelte etiche consapevoli che andranno ad attivare un circolo virtuoso.

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8 commenti Aggiungi il tuo

  1. fravikings ha detto:

    Condivido, i piccoli piaceri della vita!

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    1. secret chef ha detto:

      Grazie mille fraviKings! continua a seguirci Pprofondiremo l’argomento nei prossimi articoli.

      Piace a 1 persona

      1. fravikings ha detto:

        Certo! Avete un profilo social che ci seguiamo?

        Piace a 1 persona

      2. secret chef ha detto:

        Certo cercaci su Instagram che ci aiutiamo a vicenda.

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      3. fravikings ha detto:

        come vi chiamate? secretchef?

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      4. secret chef ha detto:

        si certo. qui di seguito il link.https://www.instagram.com/secretchefs4/
        Mandaci i tuoi social. grazie mille

        "Mi piace"

      5. fravikings ha detto:

        Io sono fravikings su tutti i social 🙂

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      6. secret chef ha detto:

        👍🏻👍🏻👍🏻

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